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OFFICINA TEATRALE: DOVE IL LENTISCHIO E' UN CANTICO

 

Dove il lentischio è un cantico”, l’ultimo progetto di Officina teatrale, racconta di cinque donne che, partite dalla’Ucraina, dalla Moldavia, dalla Transilvania, dalla Romania approdano, attraversando molte peripezie, in Italia e, infine, in Sardegna.
Dopo essersi incontrate su FB Maricica, Raluca, Larisae Steluta si trovano per conoscersi di persona e lo fanno in una casa di suore. Con loro c’è Gonaria, una donna sarda che fa lo stesso lavoro. Anche lei, come le altre, di cultura elevata è in procinto di partire, di emigrare a Londra. Specchio riflesso delle donne dell’Est che vorrebbero, tutto sommato, costruirsi una vita in Sardegna mentre lei, pur amando la propria terra (la mia famiglia è della Barbagia, gente semplice ma orgogliosa...), se ne deve andare in cerca di un futuro migliore.

Intorno a un tavolo, davanti a un bicchiere di vino, queste donne di varie età si raccontano, lasciando scorrere le parole, ognuna con il suo temperamento e la sua peculiarità creando momenti di ilarità, allegria e commozione. Raccontano di sé stesse, della loro vita precedente e della vita nelle famiglie sarde.
Parlano delle loro paure e angosce, dei loro desideri e speranze. "Urca che storie!" dice una di loro, ascoltando le amiche. Ed in effetti quelli che le donne si scambiano sono racconti amari e duri. Racconti di violenza subita, ma anche di coraggio, la capacità tenace di rialzare la testa ad ogni caduta. La vita della donna sarda Gonaria, è meno complicata di quella delle sue nuove amiche ma anche lei, come tutte le altre, è costretta ad una scelta al contempo dolorosa e entusiasmante.

Questo lavoro scritto da
Tina Lamacchia e Rosaria Distefano che ne è regista, è liberamente tratto dal bellissimo libro di Giacomo Mameli “Come figlie anzi”.

Le interpreti sono
Daniela Corcella, Tina Lamacchia, Alessandra Leinardi, Elena Rapa e Nadia Rosa.

Intrecciata al racconto la musica originale composta, parole e testi, da
Pino Martini Obinu: Mindi Andu, Frore, Abbamuda(testo di Michele Pio Ledda), Cantadore canta, Dinghiri doi, Eni ca ti canto, Ballu e cantu e Isettande oltre all’inno antifeudale Procurate moderare di Francesco Ignazio Mannu.*

Gli interpreti delle musiche
: Anna Caporusso, chitarra e voce (Coro Hispano Americano, Quartetto Caminar, Quintetto imperfetto, Rossoprofondo); Angelo Bianchini, chitarra e voce (professore di chitarra e maestro di ballo sardo); Rosaria Distefano, piccole percussioni e voce (Officina corale, Coro Hispano Americano, Rossoprofondo); Pino Martini, basso e voce (Stormy six, Martini Bank, Tancaruja, Muriga, Barracca Epos, Che sos ainos, Luciano Mereu fisa e organetto (cultore degli antichi balli sardi)

*Le musiche dello spettacolo si possono riascoltare nei CD In terra e in chelu, Isettandee Ballu furiosu.

 

Spettacoli realizzati:

Cesano Boscone - 1 dicembre 2019

 
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