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Pauline e Paulette
 
Pauline e Paulette

BELLA PER I SUOI DIFETTI E AMABILMENTE DEBOLE
donne sull'orlo di una crisi economica

 

Giovedì 16 febbraio

DONNE E HANDICAP

La disabilità non è un mondo a parte, ma una parte del mondo

Cosa significa essere donna e disabile oggi, davanti alla necessità di far fronte ai pregiudizi di tutti i giorni in una società spesso dominata dall'apparire?
Le donne disabili corrono il rischio di essere discriminate due volte.
E con una forza doppia vogliono far sentire la loro voce, per combattere il pietismo che vede nella disabile una donna sempre buona, sempre generosa, sempre sognatrice, sempre sfortunata, destinata inevitabilmente a stare da sola o con altri disabili.

Si cercherà anche di capire come viene vissuta la disabilità attraverso gli occhi di una donna e della sua esperienza accanto ad una persona portatrice di handicap.

Presentazione del libro  “Dimmi che scherzi” di Linda Morsiani che ci parlerà del suo lavoro e della sua esperienza diretta.

L’autismo è il tema di un romanzo autobiografico crudo e doloroso. In un mondo a parte silenzioso e privo di parole vive Alberto, un bambino autistico che improvvisamente smette di parlare, fratello della protagonista, io narrante.
Un romanzo sulla diversità, sull’impossibilità di comunicare, sulla difficoltà di una famiglia di crescere un figlio autistico.

Intervento di Gianni Martelli dell’Associazione La svolta di Cinisello

Proiezione film: PAULINE & PAULETTE Regia: Lieven Debrauwer Durata : 78’

Distribuzione:BIMDISTRIB.S.R.LAnno2011.
Presentato dal Belgio per la corsa agli Oscar come Miglior Film Straniero, Pauline e Paulette è un film che tocca temi come l'handicap e la solitudine in modo divertente e romantico. Pauline ha 66 anni ma vive e si comporta come se fosse una bambina. Sua sorella Martha si prende cura di lei nella casa in cui sono nate, in un paesino non lontano da Bruxelles. Pauline non è in grado di pensare a se stessa e riesce ad affrontare solamente alcuni piccoli e semplici lavoretti domestici. Adora tutti i fiori, sia quelli veri che annaffia continuamente, sia quelli fotografati nelle riviste che strappa e raccoglie per il suo album. Ma a sconvolgere la situazione è la morte di Martha. Pauline dovrà abituarsi a vivere con una delle altre due sorelle. Prima si trasferisce da Paulette, l'amata sorella, poi dalla fredda Cecile e, infine, si ritrova in un istituto. Un film dove l'handicap fa sembrare "diversi" quelli che di solito sono considerati i "normali". Un film che è pura armonia, dove i contrasti di colori caldi e freddi, su cui insiste il regista: tutto sembra essere reso omogeneo dal "Valzer dei fiori" di Cjakovskij.


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