La performance di Officina teatrale alla Cascina Cuccagna racconta lo scambio di lettere tra Lina e Renato va dall'autunno del 1939 al dicembre del 1945 quando, a guerra terminata, Lina e Renato poterono finalmente ricongiungersi e unirsi in matrimonio. Molte delle loro lettere sono andate perdute. In questo lungo periodo Lina e Renato si vedranno molto poco. Prima tenuti lontani dal lavoro e dagli studi di Renato e poi dalla guerra e dalla prigionia, ma l’epistolario contiene in sé la forza dell’amore tra i due giovani e la promessa di un progetto di vita insieme.
Sono scritti poetici e letterari ricchi di affettuosità e tenerezze. Pur essendo quella di Lina e Renato una relazione casta, le lettere sono dense di una sensualità dolce e struggente dove la parola desiderio viene ripetuta come un mantra. Una sensualità ingenua eppure carica di erotismo dove gli abbracci, i baci e le carezze, il profumo della pelle, la dolcezza della voce sono continuamente evocati. Così come è continuamente evocato il miraggio del matrimonio, quel momento che sembra irraggiungibile, sempre allontanato dagli eventi incalzanti.
Le lettere cessano con il matrimonio tra Lina e Renato, ma non cessa l’amore tra di loro che durerà sino al 2009, anno della loro morte.
Alla performance teatrale partecipa Pino Martini che ci ha accompagnate con il suo basso e le sue musiche originali.
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