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LE ATTIVITA' |
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LA RASSEGNA Le donne e la cultura scarica il depliant Facciata A e Facciata B Come negli ultimi anni la rassegna è stata aperta da un concerto tenuto dalla FiloOrchestra Paganelli di Cinisello Balsamo diretta da Donatella Azzarelli, uno dei pochi direttori d'orchestra donna in Italia. Il percorso proseguirà con la mostra e con tre film dedicati alle scrittrici. LA MOSTRA: Dopo un periodo di interruzione a causa della nota situazione sanitaria, riprendono le attività dell'Associazione Mille&unavoce. L'attività più conosciuta è, forse, la rassegna Lo sguardo delle donne che, quest'anno, è arrivato alla sua undicesima edizione. La rassegna, al proprio interno, vede una mostra che coinvolge artiste e artisti del territorio. Con l'appoggio di UniAbita, siamo riusciti a ripartire proprio con la mostra che ch, come sempre, il titolo della rassegna: il talento delle donne. Siamo ben consapevoli che si tratti di un argomento complesso perché sappiamo che i talenti delle donne si esprimomo in mille forme e mille modi e che non si possa parlare soltanto di talento nel fare, ma si può e si deve parlare di talento implicito nella cultura femminile che rende le donne capaci di creare relazioni, empatie e solidarietà anche e, forse, soprattutto nei momenti più complicati della loro vita e della vita di chi sta loro accanto. quest'anno abbiamo chiesto alle artiste e agli artisti di partecipare alla mostra realizzando o scegliendo tra i propri lavori quello o quelli che possono dimostrare il loro talento. ne è emerso un caleidoscopio di temi, di colori e di tecniche di straordinaria bellezza e ricchezza. Ringraziamo, quindi, le artiste e gli artisti per la loro partecipazione e disponibilità e per la ricchezza dei contributi messi a disposizione della mostra. |
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GLI INCONTRI Intervento di Felisa Alvear Coreografa, autrice, attrice e cantante Roma è ambientato nel 1970 in un, quartiere bene di Città del Messico (Roma, appunto) in un periodo di lotte popolari e di reazioni governative violente. Nella storia ci sono un serie di temi: la condizione della donna, le differenze di classe, lo sfondo di un periodo storico drammatico per il Messico, i rapporti familiari il tutto basato sui ricordi autobiografici del regista. Realizzato in un meraviglioso bianco e nero, è ispirato al neorealismo italiano. Sabato 22 ottobre - pr oiezione del film Irina Palm, il talento di una donna inglese di Sam Garbaski Intervento di Flavia Todisco docente e scrittrice Maggie è una signora di mezza età di un sobborgo londinese, nonna di un nipotino affetto da una malattia rara, per le cui cure necessita portarlo in Australia, a proprie spese. Per racimolare soldi, la donna chiede invano un prestito e poi inizia a cercare un'occupazione, ma data la sua età e l'inesperienza non trova nulla, finché in un locale nella centralissima Soho legge un annuncio che offre un lavoro particolare. Irina si fa assumere e il suo ingresso in quell’ambiente distante anni luce dalla sua vita porterà molti cambiamenti nella sua vita e nella vita di tutti e tutte quelle che la circondano grazie al suo talento: una grande umanità, una capacità di amare che va oltre le convenzioni e le ipocrisie.
Sabato 5 novembre, proiezione del film La vie en rose di Oliver Dahan Intervento di Maria Grazia Longhi, esperta di arte La pellicola, ambientata in Francia e a Praga, ripercorre i drammi e le gioie di una delle leggende della canzone francese e internazionale, Edith Piaf. Nata nei sobborghi. Molte le sfortune e i fatti negativi: incidenti stradali, coma epatici, interventi chirurgici, delirium tremens e anche un tentativo di suicidio. La pellicola di Dahan ricostruisce bene una delle sue ultime apparizioni pubbliche in cui appare piccola e ricurva, con le mani deformate dall'artrite e con radi capelli. Solo una cosa era rimasta inalterata e splendida: la sua voce. Sabato 19 novembre, proiezione del film The Danish Girl di Tom Hooper
Intervento di Luce Santambrogio attrice e ricercatrice Per reinventare la propria vita è necessario un grande talento, che diventa incommensurabile quando questa reinvenzione avviene fuori dagli schemi già sperimentati. The Danish Girl racconta la storia vera di Lili Elbe, una pioniera: una delle prime persone transgender della storia ad aver affermato la sua identità di genere attraverso la riassegnazione chirurgica. Lili Elbe aveva anche il talento della pittura, come sua moglie Gerda Wegener, che l'ha sostenuta con determinazione e coraggio.
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